La settimana scorsa ci siamo occupati di argomenti seri (einvece) con la Pausa Expo, quindi oggi ci sembrava giusto, per controbilanciare, dedicare il podcast al cazzeggio.
Questo è infatti quel periodo dell’anno in cui una sfortunata serie di coincidenze fa sì che la voglia di lavorare/studiare/impegnarsi in qualsiasi attività scenda ai minimi storici. Da un lato c’è il caldo estivo, che quest’anno sta toccando punte a dir poco asfissianti, dall’altra c’è invece l’orizzonte delle ferie che si avvicinano ma che ancora non sono arrivate, esattamente come un miraggio in mezzo al deserto.
E allora nella puntata di oggi di Che bello fare le pause abbiamo deciso di pensare a tutti noi/voi lavoratori/studenti/nullafacenti svogliati: insieme a Wannabefre vi diamo i consigli per poter portare a termine queste difficili giornate ricorrendo al cazzeggio. E, cosa più importante, utilizzando mezzi e stratagemmi che vi permetteranno di sembrare in tutt’altre faccende affaccendati. Di cosa stiamo parlando? Non vi resta che scoprirlo nella Pausa Cazzeggio che potete ascoltare qui di seguito:
Noi ci sentiamo venerdì con l’ultimo appuntamento di questa prima stagione di Che bello fare le pause. Preparate i kleenex (e non per piangere!).
Wannabefre
Sognavo di fare il prete, ma poi ho finito per studiare economia. Se però mi chiedete cosa sia il cuneo fiscale io vi rispondo che cuneo lo potete dire a vostra sorella, razza di maleducati.
Vivo di pasta, sushi e Nutella sui biscotti di pastafrolla, pertanto credo che le persone che non mangiano siano meschine e abiette.
Sono una figa, perché oltre ad avere gli occhi verdi e una faccia che si abbina ai centrotavola fatti all'uncinetto, so anche la tabellina del cinque a memoria. Il mio sogno di vita è essere pagata per trasformare ossigeno in anidride carbonica.
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